La Storia del Festival

Un concorso pianistico non può e non deve più limitarsi al semplice ruolo di competizione artistica.

Il concorso "Nuova Coppa Pianisti" è, infatti, pensato in forma di rassegna e la vincita dei premi non costituisce l'aspetto più importante bensì la giusta occasione per migliorare le proprie capacità tecniche ed artistiche, esibendosi e cavalcando il palcoscenico di fronte ad una giuria internazionale ed al pubblico. I ragazzi hanno, pertanto, la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare o semplicemente possono parteciparvi venendo a provare un programma di esame o da concerto.

Scopo della manifestazione è quello di “aiutare” i giovani talenti con premi in denaro, borse di studio, concerti ed attività di promozione e incoraggiare lo studio del pianoforte e della musica. Non solo.​ ​L’obiettivo principale è la crescita artistica individuale, lo spirito di collaborazione ed il confronto, in un clima di serenità e di diffusione della musica e, con esso, la possibilità di performance che ogni ragazzo ha e deve avere nel potersi misurare con se stesso, in situazioni diverse dallo studio fatto in casa o nelle scuole di formazione.

Il festival - negli anni definito con l'appellativo "Osimo Piano Hours Festival" - è dunque, l’occasione in più per poter ascoltare pianisti affermati e giovani promesse, farsi conoscere e far musica insieme.

Il tutto con nuovi format concertistici: workshop aperti al pubblico, proiezioni filmiche, collaborazioni​ con associazioni del territorio​ e gemellaggi​,​ progetti di coproduzione con altre istituzioni culturali che rafforzano il ruolo del concorso nel panorama musicale internazionale offrendo in diversi modi nuove prospettive alle giovani promesse del pianismo.

Il festival, nel corso delle ultime edizioni, è sceso anche nelle strade per incontrare le persone, il pubblico. Concerti di musica classica sono stati organizzati in concomitanza con mostre e luoghi interessanti da visitare: iniziative che accompagnano l'ascoltatore, ma anche il pianista, protagonista dell'evento sonoro. ​Si tratta dell'Osimo Open Day Yamaha, un “festival nel festival” nato con lo scopo di offrire “un’ immagine più estesa” della manifestazione, un' ulteriore opportunità da fornire ai giovani pianisti - italiani e stranieri - di esibirsi gratuitamente - in teatro, ed in vari posti della città, all’orecchio di illustri maestri, docenti e concertisti di fama internazionale con l’opportunità di suonare dei pianoforti da concerto unici, oltre ai vari strumenti prestigiosi collocati nelle vie del centro storico osimano.

Hanno cavalcato il palco del Festival personalità del calibro di Thomas Duis, Enrico Elisi, Irina Loskova, Lorenzo Di Bella, il duo Dorothea - Uwe Brandt e giovani premiati o particolarmente meritevoli che si sono distinti in sede di concorso quali, ad esempio, Sebastian Di Bin, Umberto Jacopo Laureti, Maddalena Giacopuzzi, Nicola Losito, Giulio De Padova, Elisabeth Nielsen, Florian Heinisch, Evgeny Starodubtsev e molti altri.

 

“Il Concorso nasce come una rassegna e deve essere un’occasione di crescita per migliorare le proprie capacità e perfezionarle. Misurarsi e cavalcare un palcoscenico, dominare un pianoforte grancoda, sedersi e suonare di fronte ad una commissione ed un pubblico, rimane una forma di studio, un momento di formazione del proprio iter artistico […] un’esperienza davvero importante nel percorso didattico dei partecipanti”.

M° Gianluca Luisi, Direttore Artistico del Concorso

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